La
Storia
ANTEFATTO
Il 10 Febbraio
del 2002 un meteorite atterra nelle vicinanze di Vercelli in un paese
che per qualche chilometro appartiene ancora alla provincia di Alessandria.
Il sasso di piccole dimensioni, che prima di incontrare l'atmosfera doveva
essere di dimensioni ragguardevoli, dopo un esame attento provoca stupore
e sconcerto tra tutti gli abitanti del mondo che abitiamo. Dal suo interno
viene estratto,in condizioni ancora perfette, qualcosa di veramente simile
ad un hard disk. La datazione, ottenuta sull'esame del C14, fa risalire
il ritrovato a qualche decina di milioni di anni fa. La terra intera assiste
in diretta all'installazione e all'esplorazione dei contenuti di questo
reperto dello spazio.
IL
REPERTO
Il nostro
pianeta era una tenera e simpatica pallina di terra del sistema solare.
Tutto cresceva nel bene e nella salute e la vita era ancora meglio che
la veduta di una fetta biscottata spalmata di nutella. L'ordine regnava
e tutto era programmato a perfezione.
L'ultima generazione di PC che era stata prodotta dalla casa informatica
Microsoft era veramente sensazionale e tutto filava liscio meglio che
un'orchestra di Casadei. La nuova generazione di computer H.A.L. provvedeva
alla programmazione di tutto ciò di cui necessitava il pianeta.
Dalle culture dei campi agli stipendi dei cassaintegrati, dalle forme
fisiche alle emozioni personali, dagli starnuti alle morti improvvise,
dalla corsa dei leoni all'alzarsi degli uccelli. Tutto era previsto e
ben funzionante.
Il fatto, ahimè, che stiate in qualche modo vedendo questo documento,
significa però che la rete che guidava il mondo, la rete degli
H.A.L., ebbe qualche problema.
La rete era programmata per una eventuale autodistruzione e immediata
riprogrammazione del pianeta che dovrebbe essere ormai completata. Questo
documento vuole attestare la bontà della ricostruzione: il mondo
dovrebbe esser stato riprodotto in maniera identica a quello nostro, quello
di coloro che stanno tramandando questo documento.
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