VISIONE DI UN'OPERA

Titolo: Traccia 6
Autore: Larry Fusa
Inserita: 25/11/02

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Se sotto il mare ci fosse uno specchio, tutte le onde sarebbero ripetute. Tutti i colori sarebbero ripetuti.
Tutti gli amori estivi sarebbero duplicati. Tutti gli scritti, tutta la speranza d’una rete piena di pesci,
d’un amore esaudito, raddoppierebbero, magari solamente per un minuto, la loro esistenza.

Se sotto al mare ci fosse uno specchio, potrebbe esistere il colore dei tuoi occhi, che del mare hanno
l’abbondanza del mistero, l’inquietudine del troppo bello.

Ora sono qui, in questo prato basco, con di fronte l’oceano intero e tutto è incompleto, ma tutto è
immancabilmente rivolto all’essere contemplato.

Ma non esiste contemplazione più grande di quella che faccio finta di non aver mai cominciato.

Troppa bellezza ora attorno a me, troppa bellezza distante da te.

Ecco l’oceano trovato nel mio sguardo.

Vedo espressioni umane di pensiero, elaborazioni occulte di esistenze. Onde zero.

Sul mio corpo si posa una moltitudine di pianeti, chiamateli granelli di sabbia. Esaudisco il desiderio di
allontanarli da me. L’innumerevole presenza. La grande perplessità.

Socchiudo un po’ il mio cuore a questo mare che è troppo grande per essere chiamato così. Io
trasmetto lui riceve.

Lui trasmette io ricevo poco e male. Interferenze troppo umane, abbellite dal bisogno.

Colore e noia. Tengo testa alla sete.

Lekeitio, 10/08/2000

 

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